La rieducazione tubarica è un trattamento la cui funzione è curare e prevenire disturbi della ventilazione tubarica o otiti ricorrenti. Questo tipo di terapia sfrutta l’allenamento dei muscoli che attivano la tuba di Eustacchio, facilitando il drenaggio del muco, con la conseguente disinfiammazione dell’orecchio medio. La cura necessita di continuità settimanale in ambulatorio e di allenamento giornaliero a casa.
La riabilitazione consiste in esercizi semplici e ben memorizzabili anche per bambini e prescolari. é una tecnica non invasiva, che ha come fine di ripristinare soprattutto la normale funzione della muscolatura tubarica e peritubarica dalla quale dipendono la normale apertura della tuba di Eustacchio.
L’accumulo di versamento sieromucoso nella cavità dell’orecchio medio ostacola la fedele trasmissione meccanica degli stimoli sonori. Tale sordità solitamente inferiore ai 40dB è sfavorevole nell’età evolutiva, se protratta per lunghi periodi, perché non permette al bambino di ricevere un corretto messaggio fonetico, fondamentale per l’acquisizione del linguaggio. Fino agli anni ’80 l’otite siero mucosa veniva trattata solo con terapie farmacologiche termali e chirurgiche, che però non risolvevano il problema delle frequenti recidive. Negli ultimi quindici anni, invece, si è affermata una metodica riabilitativa logopedica funzionale. Non esistono controindicazioni assolute, ma è consigliato attuarla in assenza di infezioni acute o subacute di rinofaringe.
Il percorso riabilitativo prevede inoltre una sessione di lavoro incentrata sul buon mantenimento dell’apparato respiratorio :
- Igiene nasale: una corretta igiene nasale ha lo scopo di interrompere cattive abitudini, ad usare la respirazione nasale che risulta essere fondamentale per purificare, riscaldare e umidificare l’aria; evitando così che si ripresentino fenomeni di intasamento e infiammazione generati dalla non corretta respirazione.
- Coordinazione respiratoria: lo scopo è arrivare ad avere un espansione volontaria della parte addominale durante la discesa inspiratoria del diaframma, in modo tale da migliorare l’efficienza respiratoria con il conseguente miglioramento della distribuzione della ventilazione nella gabbia toracica.